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Nello Spazio, gli oggetti si comportano in modo diverso rispetto alla Terra a causa della gravità ridotta, creando nuovi modi d’uso e nuove gestualità che danno origine a forme e comportamenti inediti.
Questo processo, che non può essere testato sulla Terra poiché l’assenza di gravità non è replicabile, porta il Design Spaziale alla creazione di oggetti che derivano da funzioni terrestri, ma che si evolvono in modi diversi.
Use & Gesture Design (UGD) è una metodologia spaziale per progettare ambienti e prodotti a gravità ridotta. Richiede una grande capacità di previsione per immaginare, durante lo sviluppo del progetto, come un oggetto si comporterà nello Spazio, come interagirà con l’ambiente e con l’equipaggio, che tipo di prestazioni potrà offrire, come sarà utilizzato dagli astronauti e quale percezione ne avranno dell’oggetto e del suo utilizzo.
Progettare per lo Spazio rappresenta un’opportunità straordinaria per generare innovazione, facendo da ponte fra scienza, tecnologia e bellezza. Non si tratta solo di risolvere problemi funzionali e pratici, ma anche di attribuire pari importanza alle qualità estetiche e percettive dell’ambiente e degli oggetti, dando vita a una nuova identità visiva spaziale.