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Il Design Spaziale ha il potere di aggiungere bellezza alla tecnologia e di trasformare la mancanza di gravità, considerata un limite, in un’opportunità creando soluzioni di ambienti e strumenti che non potrebbero esistere sulla Terra e che offrono nuovi modi di abitare e utilizzare gli oggetti, intesi come estensioni del nostro corpo per amplificare comfort e performance nello Spazio.
Organic Sculpture è un oggetto prostetico che sostituisce una gamba. Applicando la metodologia Use & Gesture Design (UGD) per analizzare il comportamento e i movimenti del corpo sott’acqua, che sono molto simili a quelli assunti in microgravità, questo progetto si ispira al modo in cui i polpi usano i loro tentacoli traendone vantaggio in accordo con le leggi ambientali dello Spazio.
Permette ai parastronauti di bilanciare la lunghezza dei loro arti e di ancorarsi ai restraints, le maniglie a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), grazie all’appendice soffice a forma di sfera che si deforma permettendo una maggiore aderenza sulle diverse superfici. La struttura elastica e flessibile ricorda la molecola del DNA, una lunga spirale a doppia elica, modellata per facilitare movimenti più veloci in microgravità.