
Uno degli aspetti più affascinanti del Design Spaziale riguarda la mobilità interplanetaria. La Luna e Marte rappresentano le prossime destinazioni per la costruzione di insediamenti extraterrestri. In futuro, le missioni spaziali con equipaggio potrebbero spingersi oltre i confini del nostro sistema solare, esplorando pianeti con caratteristiche e gravità completamente diverse.
Per affrontare viaggi spaziali di lunga durata le astronavi dovranno essere dotate di avanzati sistemi di gravità artificiale progettati per garantire il benessere fisico e psicologico dell’equipaggio, rispondendo in modo specifico alle esigenze della fisiologia umana terrestre.
Un sistema integrato di gestione della gravità sarà quindi cruciale per garantire il successo delle future missioni interplanetarie. I viaggiatori spaziali che si sposteranno dalla gravità terrestre alla microgravità nello Spazio, e poi su Marte, dovranno adattarsi, una volta raggiunto il Pianeta Rosso, a una gravità ridotta pari a circa un terzo di quella terrestre.
Progettare una stazione spaziale in grado di supportare le transizioni da un pianeta a un altro, anche multiple nell’arco di una giornata, costituisce una sfida ambiziosa e di grande rilevanza. Multigravity Space Station è concepita per riprodurre la gravità artificiale terrestre durante i viaggi spaziali e per adattarsi gradualmente alle condizioni di gravità del pianeta di destinazione. Questo approccio consente all’equipaggio di prepararsi fisicamente e psicologicamente alle nuove condizioni ambientali, agevolando l’adattamento gravitazionale.