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Space Motion Sickness (SMS) è una condizione che colpisce gli astronauti nel 70% dei casi entro le prime 72 ore dal decollo, e può ripresentarsi in altri momenti della missione, come durante gli esercizi quotidiani e le attività extraveicolari. La nausea si manifesta quando gli astronauti, una volta in orbita, e quindi a gravità quasi a zero, sperimentano il fenomeno opposto alla cinetosi terrestre: il movimento corporeo percepito non corrisponde a quello rilevato dal sistema vestibolare.
Il Design Spaziale è innovazione, e genera nuovi progetti attraverso un approccio multidisciplinare e l’applicazione di diverse metodologie fra cui, come in questo caso, l’approfondimento di aspetti anatomici e patologici dell’essere umano e l’ibridazione di due tecnologie con agopuntura, come il punto TW17 che corrisponde alla pressione sotto il lobo dell’orecchio, per contrastare la nausea.
La prima tecnologia è la conduzione ossea, che distrae la muscolatura e il sistema nervoso che circonda il sistema vestibolare riducendo la tensione e quindi eliminando la sensazione di nausea. Tuttavia, il problema del disorientamento causato dalla mancanza di percezione spaziale dovuta all’assenza di gravità permane, perché gli astronauti non hanno la percezione di ciò che è in alto e ciò che è in basso, se non attraverso la visione.
La soluzione potrebbe essere la seconda tecnologia, la levitazione acustica, che attraverso onde sonore concentrate crea zone di vuoto in cui piccoli oggetti possono levitare. L’ipotesi è che questo fenomeno possa muovere gli otoliti del sacculo e dell’utricolo e altri organi vestibolari, simulando una reale accelerazione gravitazionale.
Epsilon è un wearable ricaricabile simile a una cuffia over-ear con i tre componenti attivi attorno al lobo dell’orecchio. Una leva, situata nella parte anteriore, consente di regolare la posizione degli altoparlanti responsabili della levitazione acustica, mentre l’altoparlante a conduzione ossea si trova sull’arcata superiore, a contatto con la pelle. L’archetto è regolabile per soddisfare le diverse esigenze antropometriche, consentendo alle estremità di raggiungere il punto TW17 e di esercitare una leggera pressione.