Vivere per diversi mesi in spazi confinati implica la deprivazione di stimoli naturali che altera i ritmi circadiani di sonno e veglia provocando depressione e stress. Gli effetti dell’isolamento forzato sono amplificati dalla nostalgia di casa e anche dalla mancanza di privacy, causata dalla condivisione dello stesso spazio ridotto con altre persone.
Il Design Spaziale ha il compito di ripristinare l’equilibrio psico-fisico degli astronauti bilanciando gli stimoli sensoriali attraverso l’uso di colori, materiali, superfici, tecnologie, ma anche integrando aspetti ergonomici e funzionali con quelli emozionali.