
In microgravità i movimenti degli astronauti derivano da un sistema di trazione e spinta del corpo attraverso l’utilizzo di tutti gli arti. Per spostarsi da un punto all’altro della Stazione Spaziale Internazionale è necessario fare leva con una mano o un piede su una superficie di appoggio, mentre per restare fermi in una determinata posizione e poter svolgere una qualsiasi attività bisogna ancorarsi.
Grip2-Bound2 sono due strumenti prostetici simili a braccia - il primo progettato per favorire il movimento e il secondo per garantire la stabilità - per assistere astronauti e parastronauti nelle operazioni ordinarie e straordinarie all’interno e all’esterno della ISS. Grip2 estende il raggio d’azione di un movimento attraverso un meccanismo telescopico. Può essere fissato all’avambraccio con cinghie di velcro regolabili oppure impugnato liberamente per spostarsi con più facilità, soprattutto quando si è al centro dei moduli abitabili ed è difficile raggiungere le pareti per darsi lo slancio. La parte terminale ha una forma trilobata che permette diverse possibilità di aggancio o di spinta.
Bound2 è un sistema a due corde che può essere teso lungo il diametro di un modulo della stazione spaziale grazie a un duplice rocchetto a molla sul quale è avvolto un cavo semi-elastico. Ogni corda di gomma retrattile è collegata a due punti di ancoraggio che utilizzano la tecnologia Gecko Grip per fissarsi alle pareti della ISS e la molla centrale mantiene il cavo in tensione creando una linea di riferimento alla quale l’astronauta si aggancia per mantenere la posizione. La leggerezza e la velocità di trasformazione sono i due requisiti più importanti che rendono il sistema Grip2-Bound2 efficace e performante.