Il turismo spaziale è in forte espansione e il futuro delle stazioni spaziali commerciali sta diventando una realtà sempre più concreta. Ci troviamo in un momento di transizione tra missioni spaziali scientifiche e commerciali, in cui anche il ruolo dell’astronauta è destinato a evolversi. Insieme a Virgin Galactic, fra i maggiori leader nel settore del turismo spaziale e partner del progetto, abbiamo immaginato nuove esperienze di accoglienza e benessere all’interno di un hotel spaziale orbitante attorno alla Terra, un modulo gonfiabile collegato alla navetta SpaceShip.

Le soluzioni progettuali uniscono aspetti emozionali e funzionali, integrando la sostenibilità con tecnologie emergenti per offrire esperienze multisensoriali. Queste esperienze reinventano la convivialità e l’intrattenimento, trasformando l’assenza di gravità in un elemento distintivo per creare momenti straordinari e irripetibili, impossibili da sperimentare sulla Terra. Offrono inoltre l’opportunità di ammirare il nostro pianeta dall’esterno, da una prospettiva privilegiata, permettendo di vivere l’intenso e trasformativo “overview effect”.

Uno degli aspetti più complessi della vita in microgravità è il cambiamento della fisiologia umana: movimenti, percezioni sensoriali e gestualità quotidiane subiscono profonde alterazioni. Questo nuovo contesto richiede al Design Spaziale di ripensare non solo gli spazi, ma anche la forma e il comportamento degli oggetti senza peso. La sfida più affascinante è stata esplorare le nuove forme dell’acqua nello Spazio, in collaborazione con Jacuzzi. I nuovi progetti per le esperienze di una SPA spaziale offrono soluzioni dirompenti, in cui l’acqua viene proposta in diverse varianti di stato, dal solido al gassoso, per indagarne il comportamento in assenza di gravità. Queste esperienze multisensoriali non solo stimolano tutti i sensi, ma suggeriscono nuovi gesti e interazioni possibili esclusivamente nello Spazio.